DIMMI CHE PUOI URLARE
Ho voluto mettere in questo post le foto dei quadri che ho fatto, che non ho più, che ho ancora, una crono storia delle mie emozioni, di quello che è stato e mai più sarà.
Molta gente è passata davanti a queste creazioni, qualcuno si è fermato, qualcuno si è emozionato e magari qualcuno si sarà anche inorridito, non importa, ciò che realmente è importante che queste piccole emozioni ci saranno anche quando la mia anima smetterà di partorirli.
Un groviglio di spine, questo rappresenta il dipinto che segue, un groviglio doloroso per finirci dentro,
molto spesso si rivive dentro le immagini, si riprovano quelle sensazioni che ci hanno torturato per poi renderci felici, la vita non è forse questo?
quante volte potrai dire di essere stato felice se prima non hai provato il dolore e la tristezza che la vita stessa porta?
Groviglio di spine numero 2, cambiano colori e spine ma il dolore è uguale.
Groviglio di spine numero 3, il dolore continua.
Groviglio di spine numero 4, il dolore persiste.
Vecchio e stanco, immagine soave di uomo anziano, resina su vetro.
Quando il male ti circonda ricordati di avere fede. Resina, acrilico, stoffa e tanta fantasia.
Da un vecchio detto siciliano, due serpenti che amoreggiano vengono chiamati " lu monacu e la monaca", pronunciata questa formula magica bisogna cominciare a correre, perché la leggenda vuole che se infastiditi in quel momento cominceranno a correrti dietro.
Variante numero 2 di vecchio e stanco.
Rappresentazione di uomo "gasato in un campo di concentramento, tutto intero tranne gli occhi.
Senso di stupore, uomo che guarda uno spettacolo per la prima volta, uno spettacolo che modificherà per sempre i suoi lineamenti, le sue espressioni, da quel momento l'uomo comincerà a chiedersi perché.
Quando l'amore crea, asfalto a freddo su vetro, raffigurazione di uomo e donna felici.
Quando i tavoli corrono, scappano, giuro non riesco a sedermi a tavola, è lui che deve venire da me, quando gli oggetti hanno un'anima.
Tavolino con anima vista aerea.
Incontro di pianeti, eclissi, fenomeno che crea stupore, magia, solo meccanismo perfetto.
Rappresentazione di Dea della giustizia, una giustizia iniqua, una giustizia imperfetta fatta dagli uomini per gli uomini.
Lo specchio di mia nonna, che riflette un uomo stupefatto, fatto con colla, asfalto a freddo e pezzi di legno, nonna mi manchi, quando ti penso spero che esista l'aldilà, ma credo che ci resterò male.
Lampada fatta con boccia di lampione rubata in giro, ricoperta, decorata e infine regalata ad un amico.
Golgota, il monte della crocifissione, particolare quadro fatto con residuo di materiali pittorici e con residuo di cellule celebrali particolarmente sballate.
Cervello umano, opera fatta con acrilico e cemento, groviglio d'intenzioni particolarmente sbagliate.
Presepe fatto con forbici e materiali ferrosi, scarto di lavorazioni, costruito su un comignolo, e poggiato su un tavolo con piedi e testa mozzata che guarda il presepe, opere d'arte una sull'altra, spettacolo della fantasia.
Il gufo aspetta la preda che l'avvoltoio spolperà perché i cigni che si baciano non hanno altri pensieri, ognuno nella vita ha le sue priorità.
Sonno, rabbia, rappresentazioni di espressioni, si fotografa il momento esatto in cui si sta per esplodere.
Esplosione meteorica, quando arriva sulla terra, ma ancora non è il momento di farla esplodere.
Rappresentazione di una maschera indios, maschera di capo con rabbia ancestrale.
La fine del mondo, l'apocalisse, Adamo viene trascinato da Eva in Paradiso, di nuovo.
Prima e dopo, questa è la vita, così siamo così diventeremo, nessuna paura.
Vittima di uno stupro, era di pomeriggio e lei non ebbe pietà.
Tavolino artistico, bevo col capo.
Tavolino artistico, bevo col capo.
Tavolino artistico, bevo col capo.
Tavolino artistico, bevo col capo.
Sterminato potente oceano, la calma di mamma Africa.
Quando la notte il nonno passeggiava per i boschi
L'uomo dal cappello, mi arrabbio e ti vengo a cercare.
Guerra, un mondo in subbuglio.
Quando Cristo perse la croce e rimase sospeso.
Maschera indios donna con rabbia ancestrale.
Maschera indios uomo con potenza ancestrale.
Scultura in plastica, forchette aggressive.
Rappresentazione di donna africana che si reca a prendere l'acqua, la vita.
Gioia, Angioia arrifriscati la sarda.
Quando la paura si materializza e non hai il tempo di scappare.
Sono io la morte e porto corona, son di tutti voi signora e padrona.
Fly high Away like an eagle, fly touch the sun.
I bambini non si toccano, pedofili violenti e stupratori, carne da macello.
Il pianeta terra visto da me, minchia punto di vista.
Santo Natale, sempre visto da me......
Profilo di uomo dubbioso.
Sotto un Cristo dubbioso anche lui, è tutto un dubbio.
Come ho immaginato il Satiro Danzante.
Terra mia, Dio, patria e famiglia.
Spaventa passere, raffigurazione con vulva plurirappresentata.
Australia, il più nuovo antico continente.
Rappresentazione bellissima della rabbia più furente.
Crocifisso Paleocristiano risalente al secondo sec. d.C.
S'arrubbaru lu suli, Sicilia chiaci.
Si sono rubati il sole, Sicilia, piangi.
Trinacria, tre gambe, tre volti.
Esplosione di fuoco, quando le fiamme mangiano.
Rappresentazione della crocifissione sul Golgota, Cristo e i politici.
Faccia di leone incrociato con essere umano, o viceversa.
Magna Grecia, fra vulcani e terremoti, vissero gli dei.
Titanic.
Puma vs Pitbull, quando non c'è gara.
Unicorno, cavallo mai esistito.
Costruzione di un pallido sole.
Morto di morte violenta in grazia di Dio.
Donna berbera, di notte nel deserto.
Bellissimo separé finemente lavorato.
Bellissimo separé rifinito a fantasia e pazzia.
Mamma Africa piange la morte triste dei suo figli.
Ragno con uomo appeso e avvoltoio che aspetta in attesa del banchetto.
Barca da pesca, lenta sulle onde il vecchio e il mare.
Gomorra, book.
Pesce falco volante.
Aquila bitesta.
Eva e Adamo dopo la lite.
Rabbia, stupore e burla, i mille volti di un continente meraviglioso.
